A raccontarci
la sua giornata è Agnese D'Orazio,
la vincitrice del Concorso "Crea il Logo del Fans Club di
Samuele Bersani" per la giuria popolare.
Agnese ha
assistito al concerto di Bologna l'11 marzo 2004.
La mia giornata di ieri
è stata letteralmente fantastica…
Premetto che è da quando
ho vinto il concorso per il logo (da parte della giuria popolare)
e in seguito sono venuta al corrente che c’era la possibilità di
conoscere Samuele, appena sentivo nominare “Samuele Bersani” o
“concerto” mi veniva il batticuore, inoltre la notte prima del
concerto non sono riuscita a dormire dall’emozione, senza contare
che era da due settimane che non facevo altro che parlare di
Samuele con i miei amici i quali si sono rivolti alla ragazza che
mi avrebbe accompagnato al concerto dicendole:”Appena entra
Bersani, prendi la macchina fotografica, e fai una foto, ma non a
lui, ma all’espressione dell’Agne”… e per fortuna che la mia amica
la foto non l’ha fatta, sennò dovrei bruciare quella pellicola!
Ieri pomeriggio con
un’altra amica, verso l’ora di pranzo, sono andata in centro e
piena di curiosità sono riuscita a convincerla a passare davanti
al Teatro Medica dove ieri sera Samu ha tenuto il concerto… In
quel momento c’erano solo gli addetti al lavoro che stavano
montando tutta la scenografia, e gentilmente ci hanno anche
invitato ad entrare, quindi sperando che Samuele fosse nei paraggi
(magari per fare le prove in vista della grande serata), io e la
mia amica siamo entrate, come immaginavo non era presente e hanno
detto che sarebbe arrivato la sera… (logico)..
Alle 20.30, le porte del teatro si sono aperte al pubblico, quindi
con grande entusiasmo io e la mia amica siamo andate a ritirare i
biglietti, e come previsto ho chiesto di Monica, alla fine un uomo
barbuto e cordiale, Italo, ha indicato a me e alla mia amica la
famosa Monica, dopo le presentazioni, lei mi ha detto che a fine
concerto mi avrebbe portata a conoscere Samuele… (cuore a mille…)
Io e la mia amica siamo nel teatro e ci siamo sedute nei nostri
posti.. (8^ fila, platea [fantastico]), aspettando l’uscita del
mio idolo….
Dopo un po’ di attesa calano le luci e un faro inquadra il
sipario…ed eccolo uscire… (cuore a duemila) si siede sugli scalini
e inizia a spiegare com’è nato il nome dell’album, ci ha
raccontato qualcosa sul logo dell’omino di “Caramella Smog”, il
fatto che ha acquistato il logo e potrebbe vendere caramelle…
Subito dopo inizia il concerto spiegando al pubblico che sarebbe
cominciato con le canzoni del nuovo album, infatti la sala sembra
un po’ silenziosa, mi sentivo di essere l’unica a cantare, ma non
è stato un grosso problema perché Samuele interagendo col pubblico
è riuscito a riscaldare in pochi istanti l’aula, poi ha sostenuto
di essere contento di cantare a Bologna perché questa città gli ha
dato più di quanto gli ha tolto…
Come ho già sentito in altre recensioni, Samuele ha raccontato
alcuni episodi che gli sono capitati…
Inoltre anche in questa occasione ha ribadito il fatto del leggio
e degli occhiali, ha spiegato alle persone che lo seguono meno che
aveva bisogno del leggio per cantare le sue canzoni… Non voleva
cadere in imbarazzanti canticchiamenti di strofe con i: na na na,
la la…
Insomma la cosa che ho
apprezzato in maniera particolare è stato quindi, sentirlo
parlare tra una canzone e l’altra, spiegarci qualche passo delle
sue “poesie”, anche se ha rivelato che non intendeva spiegarle in
maniera integrale, perché non voleva disfare l’interpretazione
individuale che ogni persona che ha acquistato e ascoltato il cd,
ha dato alle canzoni.
In effetti ho potuto notare in prima persona di aver assegnato
significati diversi su alcuni frammenti di canzoni… è così strano…
Non nego che mi piacerebbe molto sapere il senso che ha attribuito
lui , scrittore, ad ogni singola frase dei suoi motivi…
Ho gradito notevolmente le immagini che passavano in uno schermo
dietro di lui e che facevano da sfondo ad alcune canzoni.
La serata è stata davvero magnifica, Samuele si è manifestato
un’artista simpatico, auto-ironico e veramente capace, credo che
la semplicità e la spontaneità vale molto più di effetti speciali
che catturano l’attenzione degli spettatori…
La serata è proseguita sostanzialmente con equilibrio… Mentre
quando cantava le canzoni dell’ultimo album non riuscivo a notare
altre voci oltre la mia, quando ha proposto vecchi e nuovi
successi, le voci del pubblico si univano in un unico suono
riempiendo la sala di calore.
Le canzoni apprezzate maggiormente sono state logicamente “Giudizi
Universali”, “Spaccacuore”… e inevitabilmente “Freak”… quest’ultima
è stata proposta in maniera particolare… E’ stata la canzone di
chiusura del concerto, il pubblico che era seduto in galleria
incitava Samuele per andare a cantarla su, mentre noi, eravamo un
po’ meno contenti di questa idea… Alla fine ha scelto di non
andare in galleria per vari problemi, pero si è fermato tra le
prime file di poltrone e abbiamo cantato tutti insieme con
l’accompagnamento di solo due chitarre… E’ stato bellissimo… Il
concerto si conclude con la frase di Samu: “Stai attento… frena” e
noi in coro : “Ciao”, in questo modo lui ci saluta e sparisce…
Lasciando me con il batticuore…
Era giunto il momento di andarlo a conoscere… mi sono posizionata
vicino al palco con una ristretta nicchia di persone e un po’ per
volta ci mandavano a conoscere Samu…
Era il mio turno… (cuore a trentamila) entro e… eccolo li… rimango
davanti a lui con gli occhi sgranati e a bocca aperta… mi sembrava
di vedere un mito (che per me lo è) e imbarazzata faccio una foto
con lui, mi faccio firmare il cd, gli consegno una lettera che per
precauzione gli avevo scritto (sapendo già di non riuscirgli a
dire nulla), e gli do due bacini, e dopo poco io e la mia amica
andiamo via, altre persone erano in fila per vederlo e mi sentivo
impacciata in maniera particolare…. Non sapevo cosa fare….
Ora come ora mi reputo una stupida, perché lo avevo lì… e non sono
riuscita a dirgli nulla, cioè, lo seguo da quando avevo 14 anni,
sono cresciuta con le sue canzoni e con il desiderio di
incontrarlo… e quando l’ho davanti: zero… volevo uscire
dall’anonimato e fargli sapere che esistevo anch’io, invece….
Vabbè, nel mio piccolo sono contentissima e quando ci ripenso
emozionantissima… sono stata vicino a lui… sembrava un sogno,
tutto è stato un sogno, per questo devo ringraziare te Stefania e
Monica, per la vostra disponibilità e cortesia: Mi avete dato
un’opportunità che aspettavo da anni (e diciamo che me la sono
anche bruciata, ma non importa, l’ho visto, ho il suo autografo, e
tra poco anche la foto…) Lo adoro, tutto qui..
Samuele: grazie di esistere, di regalarmi queste emozioni, di
scrivere, raccontare e cantare per noi fans; sei una persona
straordinaria, da non sottovalutare…. TI ADORO!
-Agnese